Dopo oltre sette mesi si conclude l’Operazione Gran Sasso e i fucilieri di Marina della Forza da Sbarco hanno iniziato il rientro alla base di Brindisi. Lo stesso giorno del sisma, avvenuto il 6 aprile scorso, un’autocolonna carica di tutto il necessario per le operazioni di soccorso arrivava a L’Aquila, in una delle più grosse tendopoli del capoluogo, allestita dai soccorritori per far fronte all’emergenza.

Mentre gli elicotteri SH-3D della Marina messi a disposizione della Protezione Civile cominciavano le missioni di volo, i militari del San Marco attrezzavano una cucina da campo che ha assicurato oltre 4000 pasti caldi al giorno, e organizzavano un Posto Medico Avanzato con pronto soccorso, radiologia e ambulatorio.

Un nucleo specializzato di Fucilieri di Marina iniziava immediatamente a cooperare con i Vigili del Fuoco per la ricerca dei superstiti sotto le macerie, grazie alla sofisticata strumentazione in dotazione.

La popolazione ha espresso più volte apprezzamento per l’operato della Marina, che ha portato concreti aiuti materiali e calore umano secondo l’antica tradizione della gente di mare.

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