Un contingente di fucilieri di Marina del Reggimento San Marco, formato da 111 uomini, è partito stamane dall’aeroporto militare “Pierozzi” di Brindisi alla volta dell’Iraq.
Il contingente si è imbarcato su due voli militari. Altri 56 fucilieri di Marina erano già partiti nei giorni scorsi.
I fucilieri del Reggimento San Marco sostituiranno parte del contingente attualmente impegnato a Nassirya nell’Operazione Antica Babilonia. I militari inviati appartengono alla 2^ Compagnia Assalto del Battaglione  Grado, che ha già operato a Nassiriya dall’ottobre 2003 a febbraio 2004, e che sarà integrata nella Brigata Aeromobile Friuli.

La cerimonia di saluto si è svolta alla presenza di centinaia di familiari dei militari in partenza e del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Sergio Biraghi.
Nel salutare il contingente Biraghi ha detto: ”L’epoca in cui viviamo, come è davanti agli occhi di tutti, è veramente drammatica in tutto il mondo. La missione in cui sono impegnati i nostri militari è finalizzata a portare maggiore serenità e a migliorare la convivenza civile tra le popolazioni e tra le diverse religioni presenti sul posto. Ecco perchè è importante dare coraggio a questi ragazzi in partenza, ragazzi di cui ho molta fiducia, li conosco, sono molto bravi, preparati e umani. Sono certo che si comporteranno bene anche in questa occasione, così in altre precedenti”.
”Il San Marco è la punta di diamante di tutte le forze armate italiane – ha aggiunto – è giusto, quindi, che quando la missione è particolarmente delicata, come in questo caso, si mandino in campo le forze migliori che abbiamo”.
”L’unica cosa che è cambiata – ha concluso – è il quadro di sicurezza in cui le nostre forze si muovono, ci sono molti più rischi ed è pertanto necessario muoversi non solo con maggiore attenzione, ma anche con più umanità e buona volontà, doti di cui i miei uomini sono sicuramente dotati”.

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