Il 29 settembre, con la concentrazione nella rada del porto di Cagliari di una flotta multinazionale composta da decine di navi militari, è cominciata in Sardegna la più grande esercitazione anfibia organizzata nel 2005 dalla Nato.
“Destined Glory 2005” (Loyal Midas), che si concluderà il 14 ottobre, prevede una serie di manovre navali e anfibie che si svilupperanno sulla base di piani elaborati dai vertici politico-militari dell’Alleanza Atlantica, simulando, come è stato più volte sottolineato, in uno scenario realistico la risposta a una crisi in grado di mettere alla prova la capacità e prontezza operativa della Forza di risposta Nato (Nrf) verso qualsiasi minaccia contro l’Alleanza. La componente navale della Nrf è attualmente sotto il comando della Forza marittima italiana ad approntamento rapido (Comitmarfor – High Readiness Force Marittime).

All’esercitazione partecipano forze navali, aeree e terrestri di dieci paesi membri della Nato: Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Turchia. Secondo i dati diffusi dalla Nato sono quasi novemila i militari impiegati, 37 le unità navali e 57 aerei, comprese le forze navali e anfibie che fanno capo al comando della Forza Nato di intervento e sostegno (Strikfornato) di stanza a Napoli.
L’esercitazione si svolge sotto la direzione del vice ammiraglio John Stufflebeem della Marina degli Stati Uniti, comandante del Joint Command di Lisbona. L’ Italia, in qualità di nazione ospitante, oltre a partecipare con le proprie forze terrestri, navali ed aeree avrà la responsabilità di fornire supporto logistico alle forze partecipanti.
La prima fase della “Destined Glory” ha visto il concentramento delle unità navali davanti a Cagliari prima del loro trasferimento verso il poligono addestrativo di Capo Teulada (la maggiore struttura esistente in Europa per gli sbarchi anfibi) e le zone di mare dove si svolgerà la parte più propriamente marittima dell’addestramento. Nella passate edizioni delle esercitazioni primaverili e autunnali della Nato il punto di raduno delle unità navali era sempre stato fissato lontano dall’area portuale di Cagliari per non creare intralci al traffico passeggeri e merci.
Il grande raduno davanti a Cagliari assume però, nel particolare momento storico, anche un alto valore simbolico. Fu proprio nelle acque cagliaritane che nel 1571 si concentrò la parte più consistente della flotta della Lega Santa che il 7 ottobre, al comando di don Giovanni d’Austria, figlio dell’imperatore Carlo V e fratellastro del re di Spagna Filippo II, sconfisse la flotta ottomana a Lepanto, bloccandone la fino allora irresistibile espansione verso il Mediterraneo occidentale.
Un fatto che i cagliaritani ricordano ancora per la presenza nel chiostro di San Domenico di una bandiera strappata all’ammiraglia ottomana dagli archibugieri del “Tercio” di Sardegna ai quali fu attribuito il merito di aver ucciso Alì, il comandante supremo nemico, contribuendo così in maniera decisiva alle sorti della battaglia.
Le prime giornate di attività della esercitazione Nato Destined Glory – Loyal Midas 2005 hanno visto protagoniste la forza anfibia (Siaf) e la forza da sbarco (SILF) italo-spagnole, impegnate in addestramento sulla costa sud-est della Sardegna.
Primi a sbarcare i 265 fucilieri di marina del reggimento San Marco, che hanno condotto l’azione partendo da nave San Giorgio ancorata a largo di Capo San Lorenzo, seguiti dai 300 fucilieri della marina spagnola, imbarcati sui mezzi di assalto anfibio (Aav, Amphibious Assault Vehicles), sui mezzi da sbarco e sugli elicotteri Sea King partiti da nave Castilla.
“Questa esercitazione – ha detto il Beach Master, guardiamarina Alessandro Miglietta – è un importante test per noi. Ci stiamo addestrando a lavorare bene insieme”. La Siaf nasce da una comune iniziativa delle due nazioni con l’obiettivo di concorrere in forma unificata e complementare alle forze multinazionali cui Italia e Spagna contribuiscono per la sicurezza collettiva della comunità internazionale. E’ costituita da una parte navale (denominata Siaf) e dalla forza da sbarco, denominata Silf (Spanish-Italian Landing Force).
La Siaf consiste in una struttura di comando permanente integrata e in un’aliquota di forze aeronavali e da sbarco designate su base di continuità. La Silf è responsabile delle operazioni a terra ed è dimensionata in funzione della missione assegnata. E’ strutturata a livello di brigata anfibia con un proprio comando e le unità combattenti vengono fornite dal Tercio de Armada (per la parte spagnola) e dal comando delle Forze da sbarco (per la parte italiana).
Oltre al personale della Siaf, alle attività anfibie della Destined Glory – Loyal Midas 2005 partecipano anche una compagnia greca e una turca, per un totale di circa 800 persone.

Fonte: Ansa e Allied Public Information Center, DG-05

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