Da alcuni mesi, la Marina militare ha schierato a Herat, nell’ambito dell’operazione Isaf condotta dalla Nato, un team di fucilieri di Marina del reggimento San Marco. L’unità anfibia, che ha partecipato a tutte le missioni all’estero condotte dalle forze armate italiane, è composta da volontari altamente selezionati e formati attraverso continui e intensi addestramenti.


Tra i dieci uomini del team, otto fucilieri di marina sono inquadrati con diverse mansioni nello special staff del generale di brigata Danilo Errico, coordinatore regionale dell’area occidentale (Rac-W), mentre due specialisti delle trasmissioni operano nel Provincial Reconstruction Team a guida italiana. Il compito principale assegnato ai Marò consiste nel fornire una cornice vicina di sicurezza nel corso dei frequenti movimenti del generale Errico e del suo staff.
La situazione attuale nel teatro afgano e nell’area di Herat in particolare dopo i recenti episodi di violenza, richiede attenzione, competenza e preparazione delle missioni di scorta. Ciò comporta per i fucilieri una costante opera di ricognizione e perlustrazioni delle zone interessate.
I militari italiani di stanza a Herat sono il tipico esempio di impiego interforze con la presenza di personale appartenente a tutte le forze armate nazionali.

Fonte: Stato Maggiore Difesa

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