La Joint Landing Force-Lebanon ha completato nella serata di ieri l’allestimento del campo base di Jebel Marun, località nella quale i militari italiani trascorreranno i prossimi giorni, fino al ridispiegamento nell’area di responsabilità assegnata per la conduzione dell’operazione.
Ne da notizia il quotidiano comunicato diramato dallo Stato Maggiore della Difesa di concerto con Gabinetto del ministro Parisi.


Lo stesso informa anche che da questa mattina sono iniziate le prime attività di familiarizzazione con il contingente di UNIFIL. Un primo nucleo di circa 20 militari si è recato a Naqura per iniziare i briefing illustrativi dell’organizzazione e delle attività in atto nell’area di competenza. Altri plotoni ripeteranno l’attività domani e nei giorni seguenti.
Presso il Posto Comando della JLF-L lo staff del contrammiraglio Claudio Confessore ha iniziato i briefing operativi e la pianificazione delle attività dei prossimi giorni, che vedranno i Fucilieri di Marina del Reggimento “San Marco” e i Lagunari del Reggimento “Serenissima” impegnati in ricognizioni del territorio e in attività di training in affiancamento ai militari del contingente di UNIFIL.

Le navi dell’Amphibious Task Force al comando dell’ammiraglio di divisione Giuseppe De Giorgi, continuano la loro attività in mare rimanendo nell’area dell’operazione per garantire il supporto logistico agli uomini a terra.
Molto importante in questa fase è il supporto sanitario per le truppe a terra assicurato dalla struttura ospedaliera presente a bordo di Nave San Giusto, che attraverso la sua componente sanitaria garantisce elevate capacità d’intervento.
Ricordiamo che Nave San Marco ha lasciato le acque libanesi nella serata di domenica per fare ritorno a Brindisi, dove è attesa per domani. La LPD mollerà nuovamente gli ormeggi nei prossimi giorni per trasferire nel Paese dei Cedri un’ultima compagnia del Reggimento San Marco composta da 122 Fucilieri di Marina.

Tratto da www.dedalonews.it Scritto da M. Amatimaggio   

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