Nassiriya, ripresa la base Libeccio

La base militare “Libeccio” di Nassiriya, abbandonata domenica sera dai soldati italiani in seguito agli attacchi da parte dei miliziani iracheni, è stata ripresa. Non ci sono stati combattimenti perché i guerriglieri locali hanno lasciato la città. La notizia è stata confermata dal capo di Stato maggiore della Difesa, l’ammiraglio Giampaolo Di Paola. Dopo gli scontri degli ultimi giorni, a Nassiriya adesso sembra essere tornata la calma.
“Per noi a Nassiriya la missione è ancora perseguibile. Riteniamo che sia perseguibile”, ha detto lo stesso Di Paola. Quanto ad eventuali vittime tra i civili iriacheni, l’ammiraglio si è limitato a difendere l’operato dei soldati italiani: “Difficile dire, in questo contesto, se ci sono state o meno vittime civili irachene negli scontri di questi giorni. Una cosa però mi sento di dire: se ci sono questi sono i guerriglieri, i miliziani, le persone che ci hanno sparato contro”.
La brigata “Pozzuolo del Friuli”, che si appresta a sostituire a Nassiriya la brigata “Ariete”, sarà dotata di un maggior numero di blindati. “La maggiore presenza di mezzi blindati rispetto a quelli ruotati – ha spiegato l’ammiraglio DI Paola – è frutto di una riflessione in corso da giorni. Si tratta di una giusta valutazione da parte del comandante che è presente in teatro”.
Tornando agli scontri con i militari italiani a Nassiriya c’è stata negli ultimi giorni una escalation di violenza da parte dei miliziani, “che per la prima volta hanno fatto uso di mortai pesanti: non più da 60 mm, ma anche da 82 e perfino da 120”, ha raccontato DI Paola. La situazione è stata però fronteggiata in modo “encomiabile” dai militari italiani e, sia alla base Libeccio che nella difesa della Cpa hanno replicato a questi “attacchi continui e crescenti. Rispondendo al fuoco, sempre nel rispetto delle regole di ingaggio”.
La governatrice Barbara Contini, ha proseguito Di Paola, “è dentro la sede della Cpa: gli altri civili sono stati evacuati, lei invece è rimasta e ha detto, dopo aver parlato con il governatore Bremer, che rimarrà li”. Ora insomma, ha riferito il capo di Stato Maggiore della difesa, “la città è relativamente stabile, i ponti sono liberi, i nostri hanno ripreso a circolare a Nassiriya e in questo momento c’è una situazione di relativa sicurezza, ma non si può sapere se i miliziani sono ancora in giro e si rifaranno vivi”. “Noi – ha detto ancora l’ammiraglio Di Paola – non pensiamo che la nostra azione mirata della notte scorsa sia stata risolutiva, certamente abbiamo indebolito il nemico, ma è stato anche importante il canale che abbiamo tenuto sempre aperto con i capi locali e gli sceicchi, che si sono adoperati perche’ le forze esterne lasciassero la città”.

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