Decorazioni alla Bandiera

DECORAZIONI ALLA BANDIERA DI REPARTI DELLE FANTERIE DI MARINA

Il 10 giugno del 1965, a bordo dell’Incrociatore Garibaldi, avviene la cerimonia di consegna dell’attuale Bandiera di Guerra, al ricostituito Battaglione San Marco,  da parte del Presidente del Consiglio, On. Aldo Moro, presenti anche il Ministro della Difesa, On. Giulio Andreotti, ed il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Ernesto Giurati.
Vanta le decorazioni dei Reparti che hanno portato il glorioso nome di “Reggimento Marina”, “Reggimento San Marco” e “Battaglione San Marco”, la Bandiera si fregia:

  • della MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE

Consegnata alla Forza da Sbarco della Regia Marina  –  Libia, 1911. “Per l’ardire e l’eroismo dimostrato nelle varie azioni compiute nel mese di ottobre 1911per l’occupazione della Tripolitania e della Cirenaica” (R.D. 26 novembre 1911)

  • della MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE

Consegnata al Reggimento Marina – Delta del Piave, 1917/18.

“Arresto` a Cortellazzo l’avanzata nemica, e si affermo` su una testa di ponte che tenne saldamente  per otto mesi, ampliandola con ardite azioni dirette a logorare la resistenza dell’avversario; concorse con fulgido valore e generosi sacrifici di sangue alle ulteriori operazioni per la liberazione del suolo della Patria ” (Delta del piave, dicembre 1917- luglio 1918) (R.D. 5 giugno 1920)

  • della CROCE DI CAVALIERE DELL’ORDINE MILITARE DI SAVOIA

A seguito della Prima Guerra Mondiale del 1915/18 “Per la valorosa condotta tenuta durante la guerra 1915-1918 ” (R.D. 20 novembre 1920)

  • della CROCE DI CAVALIERE DELL’ORDINE MILITARE D’ITALIA

Consegnata al Reggimento “San Marco” – Africa Settentrionale, 1941/43.

” Per l’alto valore e l’abnegazione insuperati che distinsero il contegno dei suoi reparti, nei molteplici fatti d’arme, ai quali parteciparono durante la campagna dell’A.S., dal 1941 al 1943, chiarissimo esempio di ciò che possono tradizioni elette e spirito militare fervidamente assimilati.” (Africa Settentrionale, 1941-1943)
(F.O.M. n.115 del 4 dicembre 1951; Decreto del Presidente della Repubblica, 6 marzo 1951)

  • della MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE MILITARE

” In lungo periodo difensivo, con azioni di pattuglia, continue, ardite e spregiudicate, imponeva la propria iniziativa all’avversario. Con decisi contrassalti a bombe a mano ed all’arma bianca respingeva numerose puntate offensive, infliggendo all’avversario ingenti perdite in uomini e materiali.
Nell’offensiva della Vittoria, in quindici giorni di duri combattimenti contro le migliori truppe tedesche, sistemate su successive posizioni dominanti e fortemente organizzate, con inesausto slancio e senza risparmio di sangue costringeva il nemico a continue ritirate, catturando prigionieri e materiali.
Degno erede delle passate tradizioni del Reggimento, rinnovava cosi` contro lo stesso nemico, le epiche gesta del Basso Piave.”

(Val Senio -Vena dei Gessi – C.Campiuno – C. Cavalpidrio – Monte dei Mercati – C. Ortica – Monte Castello, 12-24 aprile 1945).
(Bollettino Ufficiale dell’Esercito 1947, dispensa 27a )

  • della MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE

“Ognora distintosi per l’elevatissimo spirito combattivo, valore ed abnegazione. Primeggiò fra i fanti, con i quali, in Tunisia, per circa sei mesi di aspra campagna, fù costantemente impegnato”.
(
Consegnata al Battaglione “Grado” – Tunisia, 17 novembre 1942 – 9 maggio 1943)
(F.O.M. no. 115 del 4 dicembre 1951)

  • della MEDAGLIA DI BRONZO AL VALOR MILITARE

Per la Guerra di Liberazione – 1945.

  • della CROCE DI GUERRA AL VALOR MILITARE

“Per l’elevato spirito combattivo dimostrato nella capagna di Tunisia”.
(
Consegnata al Battaglione “Bafile” – Tunisia, 19 novembre 1942 – 9 maggio 1943) (F.O.M. no 1165 del 4 dicembre 1951)

  • Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia alla Bandiera del Reggimento San Marco (10/06/2007)

Oggi, dopo 42 anni, essa si conferma l’erede diretta delle gloriose Bandiere dei Reparti delle Fanterie di Marina, la cui costituzione risale al 1713.

Nel Novembre 1965, si verificarono due disastrose alluvioni, a Firenze e nel Veneto; in quest’ultima regione fu inviato il San Marco. A bordo di mezzi anfibi, i marinai concorsero all’evacuazione delle popolazioni da Porto Tolle, Caorle, Pieve di Sacco, Portogruaro e Scardavari.
Nel tardo autunno 1966, il San Marco fu nuovamente impegnato nelle operazioni di soccorso alle popolazioni alluvionate del Polesine; infatti una sua compagnia operò a Venezia, nella zona colpita, con battelli  e mezzi da sbarco. Il diuturno impegno, la profonda umanità nonché l’instancabile prodigarsi nelle difficili operazioni di soccorso, dimostrati dagli uomini del San Marco, fecero guadagnare l’”Attestazione di Benemerenza al Valor Civile alla Bandiera”.
Progrediva, frattanto il graduale ammodernamento della Componente Anfibia della Marina Militare.

Dal maggio 1976 all’ottobre 1977, il Battaglione unì all’attività addestrativa una serie di operazioni di soccorso e di supporto in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del Friuli. Con la medesima forza media di 300 uomini, esso prestò poi soccorso alle popolazioni dell’Irpinia, colpite anch’esse dal terremoto; questa nuova operazione umanitaria, durata dal settembre 1980 al febbraio 1981, si concluse con la concessione alla Bandiera, di una Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito.

Nel 1982 il Battaglione, parteciperà alla missione in Libano mantenendo circa 300 uomini in zona di operazione ininterrottamente per circa un anno e mezzo .
Dal 1985 il Reparto è stato impiegato in Somalia, ex Jugoslavia, Albania, Kosovo, Iraq, Afghanistan ed ultimamente, nuovamente in Libano nell’Operazione “Leonte”, distinguendosi sempre per elevata professionalità, spirito di sacrificio e profondo spirito di corpo.
Il San Marco, ovunque impiegato, ha offerto il proprio prezioso, concreto contributo per la risoluzione delle crisi, traducendo la volontà politica in azione concreta, a diretto sostegno delle iniziative e del ruolo del paese nell’ambito della comunità internazionale.
Ed è proprio questo  impegno che, universalmente riconosciuto, ha permesso che la gloriosa Bandiera di Guerra del Reggimento San Marco venisse, oggi, nuovamente insignita con un’altra onorificenza, la “Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia” con la seguente motivazione:

Prestigioso reparto della Marina, dalle gloriose tradizioni militari, impiegato senza soluzione di continuità nelle operazioni nazionali ed internazionali di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali e nelle missioni di pace. L’eccezionale professionalità dimostrata nella pianificazione e nella condotta di operazioni complesse, in Libano, Somalia, Bosnia, Albania, Kosovo, Iraq ed Afghanistan, spesso attuate con breve preavviso ed in condizioni ambientali difficili, ha suscitato ovunque ammirazione e rispetto. I fucilieri  di  marina hanno operato sempre in prima linea in contesti operativi difficili e pericolosi, prodigandosi in ogni circostanza e dando costante prova di coraggio e di valore con alta professionalità ed umanità. Compagine di uomini di altissime virtù militari che ha contribuito, in maniera determinante ad elevare ancor più il vessillo italiano nel mondo”.
(Libano, Somalia, Bosnia, Albania, Kosovo, Iraq ed Afghanistan 1982 – 2005).
La Forza da Sbarco è la sintesi aggiornata di quel lungo e complesso processo evolutivo che vede il Reparto operare da bordo ed a terra, nei numerosi teatri di crisi del Mondo. Il suo organico è a livello di Brigata. La peculiarità della Forza da Sbarco  è rappresentata dalla capacità di raggiungere l’area di operazione in tempi brevi, schierarsi ed operare tatticamente in qualsiasi parte del mondo. Flessibilità, versatilità ed efficacia sono le caratteristiche principali di questo Reparto.

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